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mercoledì 29 luglio 2015

Sui profeti della verità



" Temi, Adso, i profeti e coloro disposti a morire per la verità, che di solito fan morire moltissimi con loro, spesso prima di loro, talvolta al posto loro."    -  Guglielmo di Baskerville
Il nome della rosa - Umberto Eco
 
Ognuno ha le sue verità. Una verità su ogni questione, su ogni argomento. Alcuni credono di averne così tante da non poter fare a meno di dispensarle generosamente agli altri. Più che verità sembrano possedere delle rivelazioni e, come tanti guru, sono animati da smisurata ansia di proselitismo.
I social hanno solleticato non poco il protagonismo delle persone e così ognuno crede di avere un pubblico cui dover parlare e testimoniare le proprie verità.
Ma cos'e la verità? Non è forse troppo spesso un modo di oggettivare ciò che viene percepito soggettivamente da molti? 
Sarò relativista, scettica, agnostica o non so cosa, ma prendo istintivamente e laicamente le distanze da ogni forma di divulgazione del verbo della verità. Con più umiltà, mi basta formarmi delle opinioni senza alcuna pretesa di ecumenismo. Non mi ci affeziono neanche troppo, non le cristallizzo. Le mie opinioni sono finestre aperte, occhi desti sul mondo, tesi sperimentali soggette a costante verifica e aggiornamento. Sono incerte, come le previsioni meteo. E in questo loro essere precarie e contingenti riconosco tutta la finitezza e la grandezza della mia umanità. Quella che mi consente con la riflessione, il ragionamento, il confronto e la dialettica di arrivare a conoscenze più alte, estese ed approfondite ma che mi impone, come metodo, il dubbio Cartesiano. Mi piace pensare che l'aderenza alla realtà, seppure nella sua complessa e mutevole frammentazione, sia un traguardo già molto ambizioso.
Diffido naturalmente da ogni approccio massimalista che tenda a chiamare verità ciò che, nel migliore dei casi, è  una semplice convinzione diffusa.
Per molti, l'approdo alla verità è come la conquista della terraferma per un naufrago. È scoprire un porto sicuro dove ancorarsi e trovare riparo. Quell'ubi consistam che ti fa illudere di stare fermo mentre tutto intorno si muove. Ma sappiamo bene, da Copernico in poi, che è la Terra a girare intorno al Sole e, noi con lei. Così come sappiamo oggi che esistono nell'universo migliaia e migliaia di altri pianeti abitabili come la Terra anche se ci scuote e ci stupisce la recente scoperta di Kepler 452B, un pianeta simile al nostro, distante circa 1400 anni luce dal nostro sistema solare.
Insomma, del mio non essere scaldata dal Sole della fede, cerco di trarre, per quanto possibile, il meglio. Per questo tengo in moto e ben aperta la testa per produrre quell'energia alternativa chiamata pensiero.


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