Un proverbio irlandese recita "Le due migliori cure che ci siano sono una bella risata e una lunga dormita."
Quando le risate scarseggiano, la terapia del sonno può aiutare, sempre che l'indigestione di realtà non produca mal di stomaco. Allora il tentativo di fuga da se stessi fallisce. Perché appena ci si accorge di avere lo stomaco in subbuglio cresce il sospetto di essere presenti e, con esso, il timore d'inciampare nell'anima.
Ecco come mi sono posta anch'io di fronte al ben noto dilemma shakespeariano ...
“Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d’animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell’iniqua fortuna, o prender l’armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli...
Morire, dormire, niente di più e con un sonno dire che poniamo fine al dolore del cuore e ai mille tumulti naturali di cui è erede la carne...."
Mal di stomaco
sospetto di me
Dunque ci sono
seppure indolente
Nell'apatia
nella nausea dei ricordi
nel tempo che scorre
alle radici dei capelli
Meglio dormire
nascondersi
calare le palpebre
come un sipario
senza nulla da attendere
nemmeno i sogni
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